Giugno 2004 - Struzzi


Jonathan ha organizzato il 30 aprile scorso una conferenza sul registro delle unioni civili. Era pubblica e si è tenuta in un importante luogo pubblico, il palazzo della Provincia di Pescara. Chi c'era sa che la conferenza c'è stata. Ma qualcuno pensa che non ci sia stata perché non ne ha parlato la stampa.

Tra chi non c'era c'è il vicepresidente del CIPAS Abruzzo, che a mezzo stampa ha fatto notare che, non avendo la stampa riferito della conferenza, questa non doveva esserci stata. E ammiccava: "Volete vedere che il tutto è rinviato a dopo le elezioni provinciali ed europee? Intendo tutto l'ambaradan: convegno, incontri e quant'altro di propedeutico, dal punto di vista dei media, all'istituzione effettiva del registro" (vedere Adriatico Flash del 21 maggio 2004). Il vicepresidente del CIPAS alludeva a quanto, nella maggioranza dalfonsiana che governa Pescara, potesse scatenare l'istituzione del registro (tra i "desiderata di un'associazione locale" accolto, presentando una delibera ad hoc, da alcuni "consiglieri comunali di sinistra" di Rifondazione Comunista e Democratici di sinistra). Al vicepresidente del CIPAS si aggiungeva la voce chiara del presidente del MOIGE (parterre des rois).

MOIGE sta per MOvimento Italiano GEnitori (quante maiuscole!), che non perde occasione per additare i rapporti omosessuali come innaturali. E come tale contrari alle intenzioni del padreterno. Ma tra i figli dei genitori del MOIGE ci sarà un figlio frocio? Comunque, il MOIGE lo conosco.

Ma il CIPAS cos'è? Il suo vicepresidente abruzzese sa e dice che i gay sono avvezzi a seguire spettacoli "manco a dirlo... di drag queen". Saprà anche che i gay frequentano internet (naturalmente per chat e mercanzie del tipo). Con un potente motore di ricerca ho cercato "CIPAS". 4.010 risultati, ridotti a 429 selezionando le sole pagine scritte in italiano. Consulta Italiana Promotori dell'Arte di Strada. Non può essere il CIPAS che cerco: gli artisti han pochi problemi con noi (anzi, tra di loro l'omosessualità è notoriamente piuttosto diffusa). Centro Interuniversitario di Politica Agro-alimentare-ambientale di Siena. Davvero improbabile, a meno che l'omosessualità non si stia diffondendo nel mondo agricolo inspiegabilmente oltre la media generale. Consorzio Interregionale Produttori Allevatori Struzzi. In effetti, l'omosessualità tra gli struzzi potrebbe essere un problema. E pure grave: il diffondersi del vizio potrebbe far crollare il comparto produttivo. Però, l'omosessualità tra gli animali è abbastanza normale. Quattro anni fa, il saggio di un biologo inglese svelava che almeno 400 specie animali sono omosessuali. E l'etologo Giorgio Celli già nel 1972, in un libricino dal titolo spudorato - L'omosessualità negli animali - sosteneva che quella certa tendenza sarebbe nelle specie animali un meccanismo di autoregolazione anche importante. Perciò, pure se uno struzzo è un po' gay ... Mi sto perdendo. Non credo che possa essere il CIPAS degli struzzi ad avercela con noi. Disperato, provo con le Paginebianche. "CIPAS + Pescara"... eccolo!!! ... Centro Italiano di Proposta e Azione Sociale... dev'essere per forza questo... torno sul motore di ricerca, digito per esteso... e saltano fuori due risultati... due miseri risultati... clicco, devo sapere...

Nel 2001 il CIPAS di Pescara è citato perché proponeva di abbattere i cani per arginare il randagismo (aiuto... una soluzione del genere qualcuno la mise in atto anche per gli umani omosessuali, oltre che per gli ebrei ed altre categorie di indesiderabili...). Nel 2002 c'è un convegno sul no-profit. Il CIPAS, che aderisce alla Compagnia delle opere, l'ha organizzato con il patrocinio della Regione Abruzzo (mi sa che ci ho azzeccato. In effetti, il vicepresidente del CIPAS, nell'articolo su Adriatico Flash chiamava a raccolta un drappello di associazioni cattoliche che qualcosa con la Compagnia delle opere dovrebbero averci a che fare). Però... due citazioni... che delusione!

Sappia, il vicepresidente di CIPAS Abruzzo, che, cercando su un motore di ricerca "Jonathan + omosessuali + pescara", saltan fuori ben 37 risultati... Chiamo al telefono e risponde il bip di un fax. Richiamo, trovo qualcuno e la conferma che il CIPAS è quello che cerco. Però m'incazzo. Io devo trovare un fidanzato! Perché butto il tempo a trovare 'sto CIPAS? In realtà, lo so perché perdo tempo: perché mi premono ben altre considerazioni. Il vicepresidente di un qualcosa che non si capisce bene cos'è dichiara alla stampa che un convegno sul registro delle unioni civili non s'è fatto perché la stampa non ne ha parlato. Signor vicepresidente del CIPAS Abruzzo. Lei ha ragione, ma per metà: la stampa non ne ha parlato, ma il convegno c'è stato.

La stampa locale parla davvero poco della questione. E spesso ne parla male. Sa, signor vicepresidente, cosa ha scritto Il messaggero di una proposta di delibera sul registro delle unioni civili che dovrà esser discussa in consiglio comunale? L'occhiello la presentava come "la provocazione" e l'articolo si soffermava su di essa come una delle divergenze tra Rifondazione comunista e il sindaco. Nei giorni successivi, le cronache locali non hanno rinunciato a soffiare sul fuoco di una piccola scaramuccia sulla paternità dell'iniziativa, perché i Democratici di sinistra rivendicavano la primogenitura dell'iniziativa. Jonathan ha organizzato diverse iniziative ed ha costantemente informato la stampa locale che, salvo rare eccezioni, ha normalmente snobbato. Il 30 aprile, nessun giornalista ha seguito la conferenza sulle unioni civili. Ma se un qualsiasi politico di seconda o terza fila spara una dichiarazione sul nulla o organizza la cena elettorale con la porchetta, è facile che trovi un giornalista pronto con il taccuino.

Eppure, a ben guardare, secondo le statistiche gli omosessuali potrebbero essere anche il 10% della popolazione. È un target abbastanza consistente... A proposito di questo: Jonathan, proprio a partire dalla lettura dell'articolo su Adriatico Flash, ha scritto una lettera a al presidente dell'ordine dei giornalisti abruzzesi, per chiedere se questo silenzio sulle nostre iniziative è coerente con i codici del giornalismo (che ci sono, sono scritti e approvati). A questo punto, signor vicepresidente del CIPAS Abruzzo, torno agli struzzi. Oh... non entro nel merito della possibilità che ci siano struzzi omosessuali. È sicuramente più alta tra gli struzzi che tra gli umani, perché gli struzzi, non potendo aderire al MOIGE, hanno meno sani principi da offrire ai loro figli. Voglio però fare una considerazione: ci sono struzzi e struzzi. I primi hanno le ali, i secondi no. Anche se tutti e due non volano. E tutti e due infilano la testa sotto la sabbia. I primi per sopportare il caldo e i secondi per non vedere. Signor vicepresidente, ci faccia un pensiero...

Sandro

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